Mark Fell, tra i decani della musica elettronica sperimentale europea. Ha un approccio musicale sperimentale, in cui il suono diventa un mezzo per esplorare la percezione, il ritmo e la tecnologia. Compositore, sound artist e teorico, Fell ha fondato la sua estetica sull’uso di algoritmi e sistemi generativi che producono sequenze ritmiche in fase e frammentate, spesso in contrasto con melodie minime o sottointese. La sua posizione estetica si colloca tra il minimalismo radicale e un’esplorazione più concettuale del suono.
Inizia la serata il milanese Sandro Mussida con *Huit* in una versione per quartetto d’archi e live electronics pensata per l’Acusmonium Sator di San Fedele. La composizione prosegue l’esplorazione di Mussida tra forma e forza, visibile e invisibile, elaborando per strumenti ad arco il materiale elettronico del lavoro *Genius Loci* (2023), scritto per modular synths nello spazio aperto ed eseguito da Nicola Ratti. Muovendosi al confine tra sperimentazione rigorosa, innovazione e tradizione, il lavoro di Sandro Mussida promuove una modalità di ascolto attiva, legata al rapporto tra suono, spazio e contesto; tra il campo acustico/classico, elettrico ed elettronico.
Fondazione Culturale San Fedele
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