Nati spiritualmente durante un pellegrinaggio a Rocinha, sul martedì brutto atterrano i Caveiras, trio posseduto e percussivo della scuderia UR Suoni. Tre teste, tante mani e nessun freno: Zé Caveira, Diabo Branco e Bicho portano in scena un misto irriverente di punk-funk, samba tossica e groove tribale da fine del mondo.
Strappano la tradizione brasiliana a mani nude, la ricompongono in un rituale post-industriale: clave sotto shock elettroacustico, bassi dub che scavano nel vuoto, voci che urlano invettive come fossero maledizioni Quimbanda.
In apertura, Tonto, una creatura solitaria e distorta, uscita da un incubo condiviso tra Big Black, Zu e Death Grips. Niente chitarre, solo batteria e voce gettate in un caos di distorsioni e glitch digitali. È noise, ma col groove dell’hip-hop e la cattiveria del punk. Tra blast beat sensuali, poliritmi tribali e beat da ghettoblaster.
Non è contaminazione, è inquinamento sonoro.
Presentato da Labrutepoque.
Questo è un evento 18+