


Medea, straniera a Corinto, ha aiutato Giasone a conquistare il Vello d’oro, sacrificando il proprio passato e la propria identità. Tradita quando lui sposa Glauce, figlia di Creonte, vede crollare ogni certezza. Fingendo di accettare il nuovo matrimonio, trama una vendetta feroce: dona a Glauce un mantello avvelenato e, nel culmine della tragedia, uccide i propri figli per punire Giasone nel modo più estremo. Con monologhi intensi, pochi cambi di costume e una scena essenziale, Areté Ensemble restituisce la tragedia come esperienza umana universale: una storia di passione, rottura, ma anche di responsabilità, dolore e lotta interiore. Medea diventa la voce della donna tradita, madre addolorata e rivoltosa contro un mondo che non accetta la sua ferita. Una rilettura potente del classico di Euripide, in una messa in scena essenziale ma carica di significato.
Testo originale: Euripide / Adattamento, regia e interpretazione: Annika Strøhm, Saba Salvemini / Cast: Annika Strøhm (Medea), Saba Salvemini (Giasone, Creonte, Egeo, Messaggero, altri ruoli maschili) / Produzione: Areté Ensemble / Con il sostegno di Spazio Off di Trento, ResExtensa / Con il contributo di Valerio Malorni, Miyuki Hayakawa, Matteo Salvemini, Luca Franco, Ursula Volkmann, Zerottanta Produzioni, Jean-Paul Denizon, Sarah Sammartino.
BIG – Bari International Gender festival
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