


Altea presenta dal vivo “Nessuna”, l’EP che nasce dal bisogno di fermarsi e ripartire da sé: un disco che non parte dal suono, ma dal silenzio, dalla sottrazione. È una resistenza intima che trasforma fragilità e ascolto in materia sonora, in un linguaggio nuovo, essenziale e potente.
Tra elettronica e “materia viva”, Altea costruisce un dialogo continuo tra voce e texture: piccoli loop e mantra nati da ukulele, chitarra o pianoforte, poi ordinati e amplificati dalla produzione di Giovanni Troccoli, in equilibrio tra organico e digitale (suoni sporchi, respiri, ovattature). Un pop sperimentale: intimo ma denso, fragile ma deciso, con influenze che vanno da Mika Levi a Tirzah, Thom Yorke e Burial, attraversate da una sensibilità profondamente mediterranea.
Sul palco la voce non “interpreta”: accade. Con Valerio Fatalò (basso) e Ben Romano (chitarra) il live è un organismo in mutazione che respira con il pubblico; luci e immagini curate da Francesco Savaglia trasformano il concerto in uno spazio di esperienza più che di rappresentazione. In “Nessuna” convivono due geografie — Salento e Napoli — terra e magma, rito e introspezione: un invito a esserci, insieme, nel punto in cui ricomincia il silenzio.
Presentato da Baumhaus.
Questo è un evento 15+
07:30 PM- 11:00 PM